……l’educazione
familiare, scolastica e quella informale del gruppo dei pari, sono solo la
cornice di un dipinto, sono degli elementi
che cercano di trasformarlo in un disegno con dei lineamenti ben definiti,
quasi come se volessero entrare nel profondo dell’anima.
Il quadro però, oltre
ad essere formato dall’opera e dalla cornice, ha un vetro che lo protegge. Il
vetro che protegge l’anima dello scarabocchio facendo sì che questo non si
deformi drasticamente è lo spirito critico,
è la personalità di ognuno.
Vi è una figura ben
definita, che sceglie la cornice e lo spessore del vetro da applicare all’opera
per proteggerla; questa figura nel corso della storia è stata assunta dalla
società.
E’ lo scarabocchio in fondo che può modificarsi
e che va custodito come un oggetto prezioso, con tutto ciò che di materiale lo
circonda.
Sta a noi scegliere
se far diventare lo scarabocchio un’opera con dei lineamenti perfetti per gli
altri, o semplicemente mantenere la naturalezza di
quelle linee e colorarle da noi stessi.
(F.)
……ritengo che la
scuola a volte sostenga tale processo insegnandoci il senso del dovere a
l’organizzazione come lo stage in cui sono stata impegnata quest’anno, altre
volte lo ostacoli o lo renda più difficile, attraverso le sconfitte e le
innumerevoli prove a cui mi mette davanti ogni minuto. Ma anche
questo mi aiuta perché sono le
difficoltà a farmi crescere di più e a temprare la persona per renderla ogni
giorno migliore.
Sì, sono uno
scarabocchio e sono fiera di esserlo.
Non vedo l’ora di “allungarlo” con tante altre
bellissime esperienze, perché …..non si
smette mai di crescere e di essere scarabocchi. (F.)
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