mercoledì 30 maggio 2012

Studiare per cosa...


…….ritorniamo ora al problema di cosa noi ragazzi apprendiamo a scuola e di quanto  questo  incida sulla nostra vita.
Studiamo geografia ma poi di fatto abbiamo  bisogno del navigatore per poterci muovere in città. Studiamo matematica ma poi quando siamo al ristorante e vogliamo dividere una cena  tra i partecipanti, dobbiamo tirare fuori il cellulare e fare i conti con la calcolatrice.
Studiamo tanto italiano, ma quando scriviamo usiamo quelle orribili abbreviazioni che impieghiamo  anche nel cellulare. Poi cosa importante studiamo la storia, vediamo i governi che hanno caratterizzato le varie epoche, dal l’assolutismo del re Sole alle dittature di Mussolini e Stalin…..alla democrazia semplice e quelle delle Polis. Questo non diventa parte di noi, non  viene assimilato e interiorizzato per portare a rifletterci.
Tutte queste conoscenze rimangono nella nostra mente giusto il tempo di essere  interrogati. E’ uno   dei  classici apprendimenti “dalla testa”, lo so, che portano a nulla.
I ragazzi non hanno bisogno di  ricordare  tante  date di guerre o di morti  ma hanno bisogno di capire che importanza hanno avuto gli avvenimenti storici  per noi, che conquiste ci hanno portato e che errori hanno commesso.
Il ricordare fa riferimento a un puro apprendimento memonico, capire fa riferimento alle nostre capacità intellettuali di rielaborazione e riflessione. (M.)

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