…….ritorniamo ora
al problema di cosa noi ragazzi apprendiamo a scuola e di quanto questo
incida sulla nostra vita.
Studiamo geografia ma
poi di fatto abbiamo bisogno del navigatore per poterci muovere in
città. Studiamo matematica ma poi quando
siamo al ristorante e vogliamo dividere una cena tra i partecipanti, dobbiamo tirare fuori il
cellulare e fare i conti con la calcolatrice.
Studiamo tanto
italiano, ma quando scriviamo usiamo quelle orribili abbreviazioni che impieghiamo
anche nel cellulare. Poi cosa importante
studiamo la storia, vediamo i governi che hanno caratterizzato le varie
epoche, dal l’assolutismo del re
Sole alle dittature di Mussolini e Stalin…..alla
democrazia semplice e quelle delle Polis. Questo non diventa parte di noi, non viene assimilato e interiorizzato per portare
a rifletterci.
Tutte queste
conoscenze rimangono nella nostra mente giusto il tempo di essere interrogati. E’ uno dei
classici apprendimenti “dalla testa”, lo so, che portano a nulla.
I ragazzi non hanno
bisogno di ricordare tante
date di guerre o di morti ma
hanno bisogno di capire che importanza hanno avuto gli avvenimenti storici per noi, che conquiste ci hanno portato e
che errori hanno commesso.
Il ricordare fa
riferimento a un puro apprendimento memonico, capire fa riferimento alle nostre
capacità intellettuali di rielaborazione e riflessione. (M.)
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