Scuola che ti chiede il conto, scuola che non ti fa sconti;
scuola a cui senti di dover spiegare, ma le spiegazioni assumono un tono
implorante. Posizione particolarmente complessa quella dei genitori: noi siamo
adulti come le insegnanti (a volte coetanee, a volte amiche o vicine di casa…),
ma siamo smarriti come i nostri figli, e spesso la nostra passata
esperienza scolastica va ad intrecciarsi e a determinare quella dei nostri
ragazzi. A volte sarebbe più comodo scappare dal confronto,
dall’implacabilità che certi parametri cosiddetti quantitativi – di cui
la scuola degli ultimi tempi si nutre – esercitano nei nostri confronti; ma
fuggire non si può… non solo, non si deve.
Perché
la scuola è un esercizio di convivenza, una palestra di allenamento, una niente
affatto virtuale simulazione di ciò che aspetta i ragazzi “là fuori”,
all’uscita della tana familiare. La scuola è la vita. Ai nostri figli non basta
il solo nostro amore. Se vogliamo che i cuccioli crescano e non rimangano
progetti incompiuti, dobbiamo consegnarli alla scuola con un sorriso di
fiduciosa attesa.
Fiduciosa
attesa: eccoci arrivati al punto.
Abbiamo bisogno di guadagnare la fiducia, di
averla ma al tempo stesso riuscire a darla; il concetto di fiducia richiama
quello di conoscenza, quindi di dialogo e ascolto; questi ultimi non sono
autentici se non c’è riconoscimento di pari dignità tra chi si mette in
relazione; e la dignità fa venire in mente i diritti e i doveri, e la libertà,
e la responsabilità, la padronanza di sé.
Diciamo
grazie alla Scuola, che ci obbliga a fare un po’ di chiarezza dentro di noi: ci
aiuta a comprendere ciò che veramente desideriamo trasmettere ai nostri figli;
tra tanti stimoli futili, tra mille vite possibili, ci sta a cuore che essi
arrivino ad essere liberi e padroni di sé, e che i loro occhi siano capaci di
guardare l’altro da sé.
Nel
nostro percorso, allora, è nata l’idea di un Convegno; non una Conferenza, né
una serie di lezioni magistrali, né una Tavola Rotonda di esperti; bensì un
“con-venire”, un essere insieme tra persone interessate a qualcosa che le
riguarda: perché, infatti, “la scuola ci riguarda tutti”.
Sezione
ANFAA REGGIO EMILIA
Nessun commento:
Posta un commento